FAQ sul RENTRI: risposte ai dubbi più comuni sul registro elettronico

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Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) rappresenta un sistema innovativo che mira a migliorare la gestione dei rifiuti in Italia, offrendo una maggiore trasparenza e semplificando i processi per aziende e trasportatori. Con il passaggio dal cartaceo al digitale, il RENTRI consente una gestione centralizzata e aggiornata delle attività legate alla produzione, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Chi è obbligato a iscriversi al RENTRI

Tipologie di aziende e operatori obbligati

L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per le imprese che producono rifiuti pericolosi, indipendentemente dalla frequenza o quantità prodotta. Anche alcune aziende che generano solo rifiuti non pericolosi sono soggette a questa registrazione, in particolare quelle che impiegano più di 10 dipendenti e rientrano in specifiche categorie previste dalla legge.

Obbligo per produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi

In generale, qualsiasi azienda che produce rifiuti pericolosi è tenuta a iscriversi al RENTRI. Questo vale anche se i rifiuti pericolosi sono prodotti solo occasionalmente, poiché l’obbligo si basa sulla natura del rifiuto piuttosto che sulla quantità o periodicità della produzione.

Criteri per determinare l'obbligo di iscrizione

La normativa prevede criteri specifici per identificare le aziende obbligate all’iscrizione, in base al numero di dipendenti, al tipo di rifiuti prodotti e alla categoria aziendale secondo il D. Lgs. 152/06.

Domande frequenti sull'accesso al RENTRI

Come effettuare l'accesso: SPID, CNS, CIE

Per accedere al RENTRI, è richiesto l'uso di strumenti digitali di autenticazione come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o la CIE (Carta d'Identità Elettronica). Questi strumenti garantiscono che solo gli utenti autorizzati possano accedere al sistema e apportare modifiche.

Procedura per la verifica del titolo di rappresentanza

Il sistema verifica il titolo di rappresentanza dell’utente che effettua l’accesso. Ciò significa che solo i rappresentanti autorizzati dell'azienda possono gestire i dati all'interno del RENTRI, assicurando la conformità alle normative sulla protezione dei dati e sulla sicurezza.

Gestione dei rifiuti e obblighi di iscrizione

Esistono limiti minimi di rifiuti pericolosi per l'iscrizione?

Non esistono limiti minimi di produzione di rifiuti pericolosi per essere obbligati all’iscrizione al RENTRI. Anche una produzione minima o occasionale richiede l’iscrizione, rendendo il sistema accessibile e monitorato per ogni azienda coinvolta.

Iscrizione per produzione occasionale di rifiuti pericolosi

Se un’azienda produce rifiuti pericolosi solo poche volte all’anno, l’obbligo di iscrizione al RENTRI rimane valido. La legge è chiara in merito: l’iscrizione è obbligatoria per tutte le aziende che producono rifiuti pericolosi, indipendentemente dalla frequenza.

Registro di carico e scarico: cosa cambia con il RENTRI

Con il RENTRI, il registro di carico e scarico dei rifiuti passa in modalità digitale. Questo permette una tracciabilità più accurata, riducendo le possibilità di errore e di perdite di dati.

Requisiti per la compilazione e la vidimazione

Nuovi modelli di registri e FIR: cosa cambia e quando entra in vigore

A partire dal 13 febbraio 2025, tutti gli operatori dovranno utilizzare i nuovi modelli per il registro di carico/scarico e per il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR). Questi modelli saranno disponibili in formato digitale, facilitando il monitoraggio e il controllo dei rifiuti a livello nazionale.

Modifiche nella procedura di vidimazione dei registri cartacei

Il nuovo modello di registro cartaceo, disponibile dal 4 novembre, verrà vidimato esclusivamente dalle Camere di Commercio, mentre i FIR in formato cartaceo avranno un’opzione di vidimazione virtuale, mantenendo la conformità alle nuove normative.

Digitalizzazione del FIR e del registro di carico/scarico

FIR digitale: vantaggi e modalità di compilazione

Il passaggio al FIR digitale, da febbraio del 2026, offrirà notevoli vantaggi, semplificando la tracciabilità dei rifiuti e riducendo la necessità di supporti fisici. La compilazione del FIR potrà essere eseguita con strumenti digitali come smartphone o computer.

Il RENTRI segna un passo decisivo verso una gestione dei rifiuti più efficiente e tracciabile in Italia. Le nuove disposizioni permettono alle aziende di ridurre l’uso di carta e di centralizzare le informazioni in un sistema digitale condiviso. L’adozione del RENTRI rappresenta un’opportunità per un settore più sostenibile, agevolando l’impegno delle aziende italiane nella salvaguardia ambientale.

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